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Chi sono e come posso aiutarti

Diego Marchesan

Consulente assicurativo certificato Futuro Senza Sorprese

Mi chiamo Diego Marchesan e sono nato e cresciuto a Castello di Godego, un paesino del centro Veneto in zona periferica tra le province di Treviso-Padova-Vicenza, un’area rurale e ricca di meraviglie naturalistiche e storiche ma anche molto produttiva nei settori dell'artigianato e dell’industria.

Il mio rapporto con le assicurazioni è iniziato nel 1994 quando, durante gli studi, ho intrapreso il percorso formativo realizzato dalla Regione Veneto, al termine del quale ho  conseguito l'attestato di qualifica professionale come “Tecnico assicurativo polivalente” ed acquisito le basi per uno sviluppo professionale nell'ambito assicurativo.

Sono entrato concretamente nel mondo del lavoro nel settembre del 1998 iniziando la collaborazione con una delle più qualificate agenzie della mia zona, con cui collaboro tutt’ora.

Ad ottobre del 2005, dopo aver acquisito una consistente esperienza nel settore, ho deciso di iniziare il mio progetto professionale da subagente assicurativo.

Negli anni avevo imparato che questo mestiere, se fatto con lealtà e serietà, oltre all’impegno e sacrificio che contraddistinguono qualsiasi progetto imprenditoriale, sarebbe potuto diventare un mestiere socialmente utile perché ha tutte le caratteristiche per poter essere d’aiuto alle persone proteggendo i loro beni ed il loro patrimonio dai gravi problemi economici causati dagli imprevisti.

Pertanto ho impostato il mio metodo di lavoro con un approcio consulenziale basato su queste considerazioni ed ho sempre cercato di farlo al meglio per poter essere d’aiuto ai miei clienti qualora avessero avuto subito un evento dannoso.

Ma qual’è il vero ruolo dell’assicuratore?

In questi 20 anni sono riuscito ad ottenere, tra le diverse soddisfazioni lavorative, quello che per me era l’obiettivo più importante: la fiducia dei miei clienti.

Ma volendo elevare ulteriormente la mia professionalità, nel 2019 ho deciso di intraprendere uno specifico percorso di formazione per  ottenere la certificazione di consulente Futuro Senza Sorprese, un progetto che rispecchia appieno le mie prerogative con un approccio prettamente consulenziale che permette di rendere i clienti consapevoli di quali siano le reali esigenze assicurative di oggi, evitando qualsiasi brutta sorpresa.

A ragion veduta, molte persone considerano gli assicuratori solamente come gli esattori della polizza dell’auto. Oppure come quelli che fanno di tutto per rifilarti una polizza o peggio ancora come degli uccellacci del malaugurio che parlano soltanto di disastri e portano una pure sfortuna…

Magari anche tu ne sei convinto/a sotto sotto…


Ma come mai in Italia le assicurazioni godono di una così brutta reputazione?

A mio avviso, principalmente per quattro motivi:

1) Scarsissima competenza della maggior parte degli addetti ai lavori.

Fino ai primi anni 2000, gli agenti di assicurazione si avvalevano di dopo lavoristi, pensionati e segnalatori in genere per collocare polizze assicurative. Data la scarsa competenza, queste polizze erano generalmente RC auto oppure polizze vita standardizzate di tipo misto, dove avevi un minimo di protezione e un piano di risparmio. Si trattava di contratti vincolanti e costosi venduti a tappeto per le case degli italiani. Questo modo di operare ed il grande turn-over degli addetti (penso che la maggior parte della popolazione abbia ricevuto almeno una volta nella vita la proposta di fare l’assicuratore, e forse è capitato anche a te) hanno sicuramente sfiduciato i clienti nei confronti dell’intera categoria.

2) La confusione tra quanto garantisce lo Stato e quanto resta in capo al cittadino.

Lo Stato sia a livello pensionistico (non solo con le pensioni di vecchiaia, ma anche e soprattutto con le pensioni di invalidità, inabilità e superstiti), assistenziale (accompagnatoria, invalidità civile, ecc.), sanitario (diagnostica veloce, fisioterapia, lunghe liste di attesa, esami di laboratorio ecc.) e a seguito di catastrofi naturali (supporti economici a seguito di terremoti, alluvioni e calamità naturali in genere) garantisce e garantirà sempre di meno. Al cittadino non è mai chiaro cosa c’è di realmente garantito e cosa dovrebbe integrare individualmente. Purtroppo, lo scopre sempre troppo tardi.

3) Le ferraginose e frastagliate soluzioni sviluppate delle compagnie assicurative.

Il cittadino avrebbe bisogno di una coperta, mentre le compagnie costruiscono sciarpe, cappelli e pezzi di lana che difficilmente vanno a risolvere in modo completo i veri problemi delle persone e delle aziende. Questo è un altro elemento che ha contribuito ad allontanare il cittadino dalle soluzioni assicurative. Nel vero momento del bisogno scoprire che la polizza non comprende una grave malattia invalidante è solo uno dei tanti esempi.

4) La scarsissima cultura assicurativa degli italiani.

Di sicuro la colpa non è del cittadino, ma il risultato dei tre punti precedenti.

A causa della sua scarsa competenza, l’assicuratore generico non comunica con forza all’assicurato quali sono i veri problemi che potrebbero lasciarlo in gravi difficoltà economiche, promuovendo invece solo soluzioni preconfezionate dalle Compagnie. E nella maggior parte delle PMI manca sempre la figura del risk manager.


Essendo consapevole che moltissime persone vedono l’assicuratore come “quello che ti vende l’assicurazione dell’auto, della casa, sugli infortuni, ecc., che deve cercare di far più contratti possibili”, con i miei clienti ho sempre operato con delle modalità tali da non farmi considerare il classico venditore di polizze bensì il consulente che li aiuta nelle difficili scelte in ambito assicurativo per poter evitare brutte sorprese in caso di imprevisti.

Proprio per questo ho deciso di ottimizzare il mio sistema di consulenza al cliente con il processo Futuro Senza Sorprese, che parte dalla considerazione che in realtà il vero lavoro dell’assicuratore è evitare che le persone rimangano senza soldi nonostante certi gravi imprevisti della vita, e che a differenza del modo di lavorare dei consulenti generalisti, NON è concentrato sulla vendita aggressiva di prodotti e di polizze.

Il mio obiettivo infatti non è quello di farti tornare a casa ripieno come un tacchino di polizze di cui non hai realmente bisogno, ma quello di esporti e quantificare i tuoi reali problemi per permetterti - se lo vorrai - di decidere consapevolmente cosa fare.

Qual è il mio obiettivo concreto per te e la tua famiglia?

1- Chiarirti la tua situazione dal punto di vista assicurativo, tenendo conto della tua situazione personale, familiare e professionale. Il tutto dimenticando per sempre le terminologie complicate fumose tipiche del linguaggio assicurativo. Con me si parlerà sempre e soltanto un linguaggio chiaro, comprensibile e concreto.

2- Metterti in condizione di affrontare il mercato assicurativo in autonomia con grande serenità permettendoti di fare una scelta libera, consapevole ed informata.

In definitiva, qual è l’enorme problema che posso aiutarti a risolvere?

L’enorme rischio di rimanere SENZA SOLDI.

Ecco qual è il mio vero lavoro: aiutarti a non rimanere mai senza soldi nel lungo ciclo della vita! Per questo, durante la consulenza per l’elaborazione della tua personale “Diagnosi dei rischi”, ti spiegherò nel dettaglio quali sono gli eventi che possono bruciare il tuo patrimonio e quali sono le armi di cui hai bisogno per evitare che ciò accada.

Il mio obiettivo è quello di dotarti di armi realmente efficaci per difendere te e la tua famiglia dagli imprevisti della vita e dalle proposte inadeguate che ti arrivano da assicuratori generalisti, broker on-line, call-center, banche e poste.


Prima le informazioni e poi le soluzioni.

Chi conosce agisce, chi non conosce subisce!